Finestra sul passato

Il signore che vi saluterà fino alla fine di maggio, mentre passate davanti alla vetrina dello spazio in via Carrarina ulica n. 4 a Pula-Pola, è Giorgio Edmondo Pons, il primo bibliotecario della Biblioteca civica e uno dei primi direttori del Museo civico.

In un angolo nascosto del Museo Archeologico dell’Istria, a Pula-Pola, è stato ritrovato un ritratto incorniciato di Giorgio Edmondo Pons (1861-1922). Oggi un po’ dimenticato, questo cittadino di Pula-Pola visse e operò tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, lasciando un segno indelebile nella storia del Museo.

Pons fu il primo bibliotecario della Biblioteca civica, uno dei primi direttori del Museo civico e un membro attivo di molte associazioni culturali. Ricoprì anche l’incarico di ispettore delle guardie municipali, occupandosi dell’ordine pubblico e della sicurezza della sua città.

Attraverso un’ampia ricerca, che include materiale d’archivio, articoli di giornali e una limitata letteratura, le autrici della mostra hanno ricostruito la storia della sua vita, del suo lavoro e dei suoi contributi, tra cui spicca la direzione del museo e della biblioteca.

La letteratura su di lui era scarsa, e i dati biografici sono stati ricavati dai registri anagrafici e di sepoltura. Ulteriori fonti per la ricerca sulla sua vita e attività sono stati i documenti d’archivio del Museo civico di Pula-Pola, i rapporti pubblicati nel primo bollettino di quella istituzione, "Atti del Museo Civico della Città di Pola", e le notizie apparse sui quotidiani dell’epoca di Pula-Pola e dell’Istria. La documentazione sulla villa di famiglia è stata rinvenuta nell'archivio del patrimonio edilizio della Città di Pula-Pola.

La mostra "Il segreto di un ritratto" offre così l’opportunità di riscoprire la vita e l’opera di una delle figure importanti, ma dimenticate, della storia di Pula-Pola, il cui lavoro ha lasciato un’impronta significativa nella vita culturale della città dell’epoca.

Accesso per visitatori con disabilità
Le gallerie Sveta Srca, Galleria C8 e Galleria Amfiteatar sono dotate di ascensori e rampe per le persone con disabilità, garantendo l’accesso a tutte le aree espositive.

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