Vini istriani

Vin de rosa

Dignano produceva da secoli un vino speciale che fu nominato da numerosi storici e letterati del passato come Tomaso Luciani, Marco Tamaro, Gabriele D’Annunzio, Pietro Sansa, Pompea Fabro e altri: un vino da dessert che in piccole quantità si produce ancora, il vin de rosa.

Il Vin de rosa, che anticamente veniva prodotto in loco dalle famiglie tradizionalmente contadine con un vitigno (prodotto in una limitatissima zona compresa tra Valle, Dignano e Peroi che produceva un’uva dagli acini di un bel colore rosa scuro dai quali, dopo un’accurata lavorazione e una lunga stagionatura, si otteneva un vino amabile, marsalato che veniva imbottigliato e conservato per le grandi occasioni.

Questo vino è una specialità istriana che, almeno nella sua qualità più autentica, si trova difficilmente in commercio perché viene prodotto in piccole quantità. Ha un delicato color roseo, è di sapore dolce e possiede un delizioso profumo di rosa. Il grado alcoolico è di 10°-12° gradi e si conserva anche per anni unicamente in bottiglia, possibilmente al buio delle cantine.

Veniva servito alla fine dei pranzi delle grandi feste familiari (nozze, battesimi, cresime), delle grandi feste annuali (Pasqua, Natale, Capodanno) o conservato per farne omaggio a personaggi importanti come il medico, il notaio o qualche ospite particolare.

Una volta si usava il vin de rosa anche nella convalescenza per vincere i languori della febbre dopo un’infl uenza o dopo il parto, offrendo alla persona ancora il brodo con un dito di vin de rosa. La medicina popolare diceva che dava sostanza e combatteva la debolezza.

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