Fažana Snorkeling

Rimska luka Rt Mede - Porto romano di Capo Mede

La spiaggia di San Lorenzo si trova sul lungomare di Fasana, di fronte all'omonima villa. A contraddistinguerla è il molo in pietra che si affaccia sulle isole Brioni. Alla fine del molo c'è una bitta, e su entrambi i lati la spiaggia di ghiaia che gradualmente si trasforma in ciottoli e sabbia.  

L’interessante punto per lo snorkeling nasconde i segni dell’antico passato a pochi passi dal molo, in direzione di Fasana. Prima di andare ad esplorare il fondo marino, tieni presente che in epoca romana Fasana era famosa per la produzione di olio d'oliva, vino e anfore. Non stupisce quindi che in diverse località gli archeologi abbiano rinvenuto resti di ville romane, antichi frantoi e un grande forno ceramico in cui venivano cotte le anfore. Dopotutto, le fonti storiche narrano che gli imperatori romani visitavano le isole Brioni, e certamente li rifornivano da Fasana, trasportando i principali prodotti agricoli per i quali l'Istria era conosciuta anche nell'antichità - olio d'oliva e vino. Naturalmente i prodotti venivano trasportati nelle anfore di Fasana riconoscibili per il sigillo della famiglia Lecani.

Poiché il Canale di Fasana è ben protetto dal mare mosso, si presume che il commercio marittimo in questa zona fosse molto attivo in epoca romana. Per avvicinarsi agli antichi romani basta entrare in acqua dal lato destro del molo di pietra, guardando in direzione del mare, verso nord, e cercare blocchi di pietra più grandi. Verso la metà del molo di pietra sotto il mare, iniziano i resti del molo romano di una struttura molto singolare - a forma di amo.  

Se hai camminato lungo il molo esistente, avrai sicuramente notato che i blocchi di pietra sul bordo sono più grandi, mentre la parte centrale del molo è realizzata in pietre più piccole. Una tecnica di costruzione simile veniva usata anche dai romani nell'antichità. Prova a trovare i blocchi di pietra più grandi e vedrai un sentiero che conduce lungo il molo romano.

Gli archeologi hanno esplorato in dettaglio l'area, scavato la zona di fronte alla struttura serpeggiante e trovato vari resti in ceramica di anfore e altri manufatti in ceramica. Il molo romano è ora sotto il mare a una profondità di 1-2 metri, ma la ricerca ha documentato che nell'antichità il livello del mare era da 1,5 a 2 metri più basso di oggi. Il Museo archeologico dell'Istria conserva i reperti ritrovati nella sua collezione antica, che comprende, tra l'altro, una teglia romana con coperchio proveniente proprio da questo sito.

Il mare circostante offre anche numerose bellezze naturali. Su questo fondale sabbioso, soprattutto in prossimità di entrambi i moli, è possibile incontrare pesci come il capone lira, le seppie, le tracine drago, la granceola piccola e i granchi fellone. Se esplori più attentamente il molo romano, noterai le ostriche grandi, le quali si trovavano regolarmente nei menù degli antichi romani, i quali le allevavano anche. Qui troverai inoltre lo Spondylus Gaederopus detto anche ostrica imperiale, le arche di Noè e la bolma rugosa, mentre nella sabbia si nascondono il Laevicardium oblongum, le piccole capesante, il roseo lattaro (Solecurtus strigilatus), l’orecchio di mare (orecchio di venere) e il cuore di mare. Gli avannotti nuotano intorno al molo e si nascondono all'ombra di blocchi di pietra più grandi.

Ai bordi della parte sabbiosa e nei prati di fiori marini, si possono vedere le conchiglie della pinna comune (Pinna nobilis), il più grande mollusco bivalve dell'Adriatico. La pinna comune è un bivalve dell'Adriatico rigorosamente protetto ed è attualmente una specie in via di estinzione a causa del drastico calo della sua popolazione.  

Sulla spiaggia di San Lorenzo si possono trovare anche piccole stelle marine ricoperte di sabbia e una varietà di lumache di mare nudibranchi, da quelle più piccole, di pochi centimetri a quelle un po' più grandi come le lepri di mare. Quest'ultime sono facilmente riconoscibili dalle sporgenze natatorie simili ad ali e dai tentacoli che ricordano le orecchie di lepre.

 

Fatti interessanti

Questa forma di molo è molto rara nella cultura architettonica romana e quindi molto pregiata. Ricorda incredibilmente l'amo magico di Maui delle leggende polinesiane, che narrano che con esso tirò le isole fuori dal mare. Tuttavia, i mari e gli oceani sono il legame tra i popoli e le culture.

Le rotte marittime un tempo erano l'unica possibilità per scoprire nuovi luoghi e civiltà. In questo modo avveniva lo scambio di cose o prodotti sconosciuti ed esotici e si incontravano, accoglievano e scambiavano storie e credenze provenienti da regioni lontane. Forse le isole dell'arcipelago di Brioni sono state strappate via con una sorta di amo magico, e oggi questo antico molo si trova qui come ricordo e stuzzica l'immaginazione...

Immergiti con noi - ti portiamo nel blu dell'Adriatico, nei suoi colori e nelle sue forme incantevoli, nella fantastica flora e fauna - nel mondo dello snorkeling

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